Sulla strada giusta
In questi mesi dove il palinsesto radiofonico della nostra radio ha assunto finalmente un identità precisa e un filo logico ben definito e ben riuscito ,mi và di farvi soffermare su alcune nozioni radio prendendo lo spunto dal blog di Linus, giusto per farvi notare che anche quando siamo in testa all'indice di gradimento è giuto non fermarsi sugli "allori".
Dal Blog di Linus .....
"Ci pensavo però qualche giorno fa mentre bevevo un caffè con un mio vecchio amico che lavora in una grossa radio di cui non farò il nome (e neanche la sigla...). Da loro tutto è rigidamente organizzato e programmato, la scaletta musicale (quasi sempre già premontata), le durate degli interventi, forse anche gli argomenti stessi. Non lo dico per farmi dire che noi siamo meglio, non lo penso proprio, sono approcci diversi e peraltro entrambi di successo. Oltretutto questo è lo stile del 99% delle radio in tutto il mondo, quindi è sicuramente una strada giusta."
Rispondo.....
Ovviamente non sono io il direttore di quella grande radio,è vero che anche noi abbiamo tutto programmato tempi canzoni,canzoni ..ecc..ma è anche vero che noi come a radio dee jay la metà di quello che facciamo è frutto della nostra "improvvisazione nell'intervento stesso" così come la rotazione dei brani musicali non è rigorosa anzi ogni mese puntualmente viene spaccata dai dischi di riferimento con gli argomenti trattati e con le scelte personali dei dj stessi...poi scusa Linus ma non è vero che non programmate niente...dai su...io ho visto live,ho parteciapto...sò!
2 Commenti:
caro direttore, sai bene che le cose troppo rigide non mi piacciono.
senza avere una scaletta si rischia di fare una boiata pazzesca, ma ad averla troppo rigida ci saremmo persi la telefonata imprevista di infostrada e il tuo spettacolare "ma assolutamente no!".
insomma, rm108 ha una via di mezzo. buona, ma migliorabile: ad esempio se un intervento finisce, perchè non si sa di che altro parlare... che parta il disco, piuttosto che un argomento diverso. questo disorienta chi ascolta, magari in auto... d'altra parte il minuto "guadagnato" lo si può "spendere" in argomenti che magari meritano due battute in più: è più difficile senza uno schema rigido, ma un passo alla volta allenteremo, a mio avviso, i vincoli troppo rigidi.
sull'argomento ho riflettuto parecchio, e penso a fiorello-baldini, la coppia d'oro dell'attuale radiofonia italiana. loro hanno nel bellodelladiretta il loro cavallo di battaglia...
ma potrei scrivere per ore e mi fermo qui.
Hai detto bene siamo una via di mezzo...ma siamo bravi a farla quello che ci manca di imparare bene se nel caso si passa da un argomento all'altro è quello di cercarne un legame in modo da non disorientare chi ascolta.la parte piu' difficile di Super show è proprio questa non avendo un argomento unico per due ore bisogna cercare di costruirlo tra le notizie e le nostre improvvisazioni.Per avere piu' flessibilità mi servirebbe un valido regista ( con tutto il rispetto per Giovanni Reca )in modo tale che entrambi siano piu' sciolti...ma cmq stiamo imparando bene....i siparietti di Kauffman/ Bobby Fisher,i ciambellani e la canzone in varie curiosità lo confermano.
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