La differenza

Vi faccio leggere sto passaggio dal blog di Linus
[…..questo è il periodo in cui, come ogni anno, dopo aver rimuginato per tutto l’inverno su cosa cambiare e cosa no, cosa aggiungere e cosa togliere, bisogna cominciare a decidere. C’è l’estate per fare qualche esperimento ma passa alla svelta, quindi bisogna guardare oltre. I numeri dicono tutto e il contrario di tutto, se chiedo a voi ognuno ha il suo parere (è un giochino che abbiamo già fatto, ricordate?), bisogna guardare avanti ma la radio è un mezzo molto “affettivo” e quindi ci vuole delicatezza, insomma un casino. Poi c’è l’aspetto umano, quello per il quale ti fai tutto un percorso nella tua mente che però poi crolla quando il “condannato” è sul patibolo. Perchè è sempre difficile separare il lavoro dai rapporti umani o far capire che non c’è niente di personale.]

Qui stà la differenza tra me direttore di Radio music 108 e Linus direttore di Radio Deejay.
Penso quest’anno di aver “lavorato” molto bene aggiustando il tiro durante il mese di Dicembre
per poi partire a Gennaio con un palinsesto radiofonico tra i piu’ belli degli ultimi anni.
Ho cercato e trovato nuovi amici per condividire il divertente mondo di rm108, ho chiesto ed ottenuto da tutti i collaboratori una radio che fosse divertente e nello stesso tempo ricca di contenuti a volte anche seri, e ci siamo riusciti.
Per la prima volta in tanti anni mi trovo nella posizione opposta a quella di Linus,sta per partire il 3° Radio day e già si percepisce che un po’ tutti ci metteranno del loro per renderlo il piu’ divertente possibile.
Abbiamo delle proposte future molto interessanti che potrebbero far crescere ancora di piu’ il nostro bel gioco radiofonico.
Tutto il contrario di radio dee jay dove la testardaggine di Linus porta sempre piu’ ad un calo di ascolti che secondo loro non c’è mai stato( ma invece sempre segnalato dal buon TonyJay e il suo occhio vigile ).
Per concludere noi in un anno ci siamo divertiti un casino,loro stanno nel casino e vengono pure pagati.
E si....povera radiofonia che brutto non aver ascoltato i giovani di 20 anni fa….